Stipendi per giocatori e allenatori, campionati, trasferimenti .tutto cambierà dopo la pandemia

Il calcio non sfugge a ciò che sta accadendo in altri settori e sport. Il presidente UEFA Aleksander Ceferin ha dichiarato: "Nulla sarà più come prima", ma Gianni Infantino ha anche commentato in precedenza il presidente della FIFA: "Una volta terminata la pandemia, sarà tempo di sedersi e ripensare l'attuale calcio".

La UEFA ha fatto il primo passo posticipando l'Euro Cup (la vera locomotiva dell'organizzazione europea sopra la Champions League) e rinunciando a quel mese di competizione in modo che Leghe e squadre potessero adattarsi e salvare la stagione. La FIFA ha risposto immediatamente emanando regole da applicare nei contratti per giocatori e allenatori, chiedendo una negoziazione volta a una significativa riduzione dello stipendio.

L'economia dei club sarà toccata e ora lottano per finire i campionati locali per risparmiare la televisione e le entrate degli sponsor, che nel caso spagnolo ammontano a 700 milioni di euro e che alcune fonti aumentano a 7.000 nel caso di tutta l'Europa . Alcuni campionati parlano già della possibilità di annullare la stagione, con l'Italia e i Paesi Bassi ai vertici e con la Spagna che inizia a riconoscerlo.

La parte più debole del collegamento è, curiosamente, quella che fino ad ora è stata la più potente. I giocatori sanno che il loro salario non tornerà al vecchio livello. Alcuni campionati parlano già di sconti prossimi al 50% da applicare ora e nell'immediato futuro.

I trasferimenti e le quotazioni dei giocatori dovranno adattarsi ai nuovi tempi. Non c'è altro. Già in MARCA abbiamo sottolineato giorni fa che "vedremo quali trasferimenti ci sono quest'estate ... se ce ne sono", afferma un dirigente di una squadra spagnola. Proprio ieri è stato rilasciato un rapporto CIES in base al quale un giocatore come Pogba, che termina il suo contratto nel giugno 2021, varrebbe 35 milioni di euro, 65 in meno di quanto pagato da Hazard l'estate scorsa in circostanze identiche.

Infantino vuole campionati più brevi, per ridurre le squadre dei campionati locali, anche se il suo nuovo prodotto, la Coppa del Mondo per club, sta attraversando un momento più che delicato.

La UEFA, da parte sua, presume che la Champions League di questa stagione possa essere la storia, ma spera di iniziare la stagione successiva nel tempo e nel tempo. "Ci sono diversi piani, incluso giocare in estate, ma devi ricordare che l'Euro inizierà l'11 giugno 2021".

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