Mannaggia a te Diego!
Che cosa scrivere?
Come raccontare quello che Diego Armando Maradona ha rappresentato per cosi tante persone e a cosi tanti livelli?
Non lo so. Sapevo che questo giorno sarebbe prima o poi arrivato.
Dio è Morto.
La Mano de Dios ha smesso di tenere il tempo, di dare ritmo alle nostre vite.
Qualche tempo fa dei giovanissimi amici mi parlavano con grandissima tranquillità di come Maradona fosse stato un giocatore normale e di come CR7, Ibrahimovic, Rooney, Ronaldinho, Griezmann avessero vinto di più, segnato di più e fossero dunque migliori.
Sorrisi.
Come fai a trasmettere a ragazzi nati col cellulare in mano quello che Maradona è stato?
Come fai?
Come puoi fargli provare quelle tue stesse emozioni mentre guardavi per la 100esima volta il VHS della sua vita, delle sue giocate.
Come puoi trasmettere loro il luccichio negli occhi di amici e conoscenti che negli anni '80 si recavano allo stadio San Paolo ogni domenica per assistere ai suoi miracoli.
Ma come fai?
E come puoi dimenticare?
Come puoi non sentirti più solo stasera?
Come puoi alleviare questo dolore immenso, questa sensazione di tristezza e vuoto?
Mille contraddizioni in lui ma un volto ed un sorriso che non hanno mai fatto stare male.
La cocaina lo ha distrutto ma lui non ha mai fatto piangere nessuno di noi.
Tranne oggi.
Oggi che ha deciso di stoppare quel meraviglioso cuore.
Maradona era delizioso caos.
Era straordinario movimento eterno.
Incorruttibile.
Inesauribile.
E' triste che oggi quello stesso uomo se ne vada in un momento di solitudine mondiale, di isolamento, di tristezza e vuoto quotidiano.
Un uomo del popolo come forse non ne esistono più, non potrà essere omaggiato a causa della pandemia.
Che tristezza dirti addio Diego.
Che tristezza sapere che non ci sarai più amico di tutti noi.
Voluto bene da tifosi, amici, colleghi, giornalisti ma non dai potenti.
Quelli no.
Quelli ti hanno sempre osteggiato.
E adesso senza te mancherà uno degli ultimi Masaniello, uno degli ultimi eroi a cui avremmo perdonato qualsiasi cosa.
Mannaggia a te Diego!
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Oggi volevo scrivere anche io un post sulla leggenda del calcio ma non ho trovato parole. Diego sarà per sempre un pezzo di storia del calcio e del sud Italia, ma soprattutto di Napoli e dell'Argentina. Questo maledetto 2020 non ci da proprio tregua, ci ha tolto il giocatore più forte della storia del calcio. Io veramente sono basito, inaspettatamente arriva questa notizia, dopo aver superato un intervento al cervello ed essersi ripreso muore, 24 giorni dopo il suo 60 esimo compleanno. E questo credo che non dipenda solo da quello che ha fatto da ragazzino a Napoli, ma credo che sia stato il destino a decidere di toglierci questo giocatore, perché doveva ridare una mano a Dio e poi perché gli angeli non sapevano come battere le leggende del Grande Torino o di Cruijff, o di tutti quei calcatori che sono morti troppo presto e che avevano ancora tanto da raccontare. E forse chi lo sa, si incontreranno anche Kobe e Diego per fare una partita a Basket e a Calcio. Un giorno potremo vedere tutti questi campioni insieme, ma prima di quel momento possiamo solo vedere i video sgranati di queste leggende e di questa leggenda di questo dio del gioco più bello e seguito del mondo. Ora però la cosa più difficile sarà svegliarsi senza Diego, e da ora in poi il giorno contro la violenza delle donne non so se verrà spostato almeno per i primi anni per ricordare la sua scomparsa. Scusa se ho scritto queste cose che non centrano molto ma avevo bisogno di dire la mia su questo accaduto. Ciao e buona notte @serialfiller