Fuori giri Juve?

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Juve, fuori giri o ultimi botti?


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Photo by Gabygaiffe, CC BY-SA 4.0

Quando nell'estate del 2015 Paulo Dybala fu strappato al Palermo per la cifra di 42 milioni di euro, battendo la forte concorrenza del Milan, nella testa dei dirigenti della Juventus, che si apprestava a disputare la sua prima finale di Champions League dell'era Allegri contro il Barcellona, era ben presente la convinzione di aver acquistato il calciatore ideale per far compiere alla squadra il definitivo salto di qualità, una specie di Messi degli anni a venire, dalle caratteristiche simili al ben più celebre connazionale, capace di legarsi alla storia futura del club per condurlo verso nuovi traguardi.

Quattro anni dopo la punta argentina è ancora qui, a Torino, appena tornato dalle vacanze ma con le valige ancora clamorosamente intatte; sebbene il tanto atteso incontro con Fabio Paratici e con il suo nuovo allenatore Maurizio Sarri non ci sia ancora stato, Paulo sa bene di essere stato sostanzialmente, per motivi tecnici e di bilancio, messo alla porta; la sua squadra ha definito la sua cessione al Manchester United in cambio di Romelu Lukaku, cosa che ai tifosi di Madama risulta al momento particolarmente indigesta nonostante gli alti e bassi che Dybala ha mandato in scena con la maglia bianconera.

La Joya, dalla sua casa torinese, aspetta novità ogni giorno dai suoi agenti presenti oltremanica, che in questo momento si trovano nella difficile situazione di dover strappare un sostanzioso ingaggio agli inglesi, posta come conditio sine qua non per accettare il trasferimento nella squadra allenata da Ole Gunnar Solskjær; il numero dieci bianconero non ha fatto mistero di non essere troppo convinto del trasferimento in una formazione che non disputerà nemmeno la prossima Champions League, ma gli ultimi rumors indicano l'affare come molto prossimo alla conclusione.

Ma non è questa l'unica trattativa calda sul tavolo della dirigenza bianconera, dato che anche Joao Cancelo, arrivato dall'Inter dodici mesi fa e da molti definito fin da subito il più forte terzino destro del mondo in seguito ai suoi primi brillanti mesi in bianconero, sta per essere clamorosamente ceduto in Premier League all'altra squadra di Manchester, il City di Pep Guardiola, in cambio di un conguaglio che secondo i ben informati si aggirerebbe sui trenta milioni, più il cartellino del brasiliano Danilo.

Dopo la cessione ormai ad un passo dall'ufficialità di Moise Kean, all'Everton per trenta milioni più bonus, e le voci che vorrebbero anche Mario Mandzukic e Blaise Matuidi richiestissimi dallo United, cominciano ad essere in molti i tifosi bianconeri in fibrillazione per questa strategia di apparente indebolimento della rosa di Madama, che in un colpo solo perderebbe buona parte del proprio parco attaccanti, conservando paradossalmente l'unico che avrebbe interesse a cedere, il Pipita Gonzalo Higuain.

Possibile che da Torino siano di colpo impazziti, proponendo scambi con giocatori di livello tecnico inferiore e cedendo per due soldi i pezzi pregiati della rosa, o le mosse del duo Paratici-Nedved sono dettate da motivazioni puramente economiche?
Detto con parole più brutali, gli ingenti sforzi economici messi in scena negli ultimi due anni per arrivare agli acquisti di Cristiano Ronaldo prima, e di Matthijs de Ligt poi, hanno mandato in tilt le casse bianconere a tal punto da dover ricorrere in fretta alla generazione di ricche plusvalenze cedendo gli uomini con più mercato?

La risposta parrebbe scontata, e mentre qualcuno comincia già a rimpiangere l'oculatezza della gestione di Beppe Marotta, poco incline da sempre a fare un passo più lungo della gamba, come i tifosi dell'Inter stanno imparando a proprie spese, alcuni operatori di mercato stanno iniziando a guardare con interesse i troppi movimenti paventati sull'asse Torino-Manchester: possibile che Dybala, Mandzukic e Matuidi prendano la via della città inglese solo per arrivare a Lukaku e qualche spicciolo, o l'obiettivo ben nascosto è quello di riassegnare la maglia numero 10 al suo vecchio possessore, Paul Pogba, che guarda caso appare sempre meno vicino al Real Madrid?


Icardi-Inter, guerra aperta


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Photo by NazionaleCalcio, CC BY 2.0

Sembra essere arrivata ad un punto di non ritorno la rottura tra la punta argentina Mauro Icardi e l'Inter, in seguito al messaggio esposto sui social network del calciatore, che a chiare lettere ha lasciato intendere che di non avere al momento alcuna intenzione di lasciare la sua attuale squadra e di essere fermamente intenzionato a rispettare in pieno il suo contratto che lo lega ai nerazzurri ancora per due stagioni.

Da alcune fonti vicine a Maurito, la ferma presa di posizione sembrerebbe legata ad una nuova gravidanza della moglie-agente Wanda Nara, e dal desiderio di evitare alla famiglia lo stress di un possibile trasferimento in un'altra città, con tutta probabilità lontana dalle abitudini e dagli affetti della coppia e dei loro figli (si era parlato nei giorni scorsi di un forte interessamento dell'Arsenal e del rilancio del Napoli di Aurelio De Laurentiis).

Com'era logico attendersi la risposta dell'Inter non è tardata ad arrivare e l'intenzione da parte della dirigenza nerazzurra sembrerebbe essere sempre più orientata al muro contro muro con il calciatore; nelle scorse ore è trapelata l'indiscrezione secondo la quale, in caso di mancato trasferimento, Icardi rimarrebbe a libro paga della società, con la possibilità di allenarsi quotidianamente con i compagni e di usufruire di tutte le strutture riservate ai tesserati, pur senza venire mai convocato per scendere in campo.

E mentre i tifosi nerazzurri sembrano increduli di fronte al capitale gettato al vento con la svalutazione pressoché totale del calciatore seguita alle dichiarazioni di Marotta e alle ultime vicende, comincia a crescere la fronda dei sostenitori di una teoria piuttosto interessante: e se dietro alle ultime mosse di Icardi ci fosse un club (la Juventus?) che muove i fili per provare a tesserare l'attaccante a prezzi di saldo durante le ultime ore di mercato?


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Photo by Дмитрий Садовников, CC BY-SA 3.0

Lozano non gioca, Napoli alla finestra

L'attaccante messicano Hirving Lozano non è sceso in campo nella prima partita del campionato olandese, escluso dal proprio allenatore al PSV Eindhoven, Mark Van Bommel, a conferma delle voci che vedono il giocatore, desideroso di cambiare aria, ormai prossimo al trasferimento in un'altra squadra.
Non è un mistero che l'attaccante classe 1995 sia finito da tempo sui taccuini del D.S del Napoli, Cristiano Giuntoli, che sta provando in queste ora a strappare il giocatore alla concorrenza internazionale.
Gli olandesi chiedono la cifra non impossibile di 40 milioni per lasciar partire il proprio giocatore, ma le difficoltà legate ai diritti di immagine, che il Napoli fatica sempre a riconoscere ai propri tesserati, rendono al momento la trattativa con l'agente Mino Raiola ancora piuttosto complicata.


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Photo by Ailura, CC BY-SA 3.0 AT, CC BY-SA 3.0

Dzeko strepitoso, potrebbe restare

Nonostante sia stato accostato all'Inter praticamente fin dalle prime ore del mercato, il centravanti bosniaco Edin Dzeko continua a dimostrarsi per nulla distratto dalle sirene che lo vorrebbero in partenza da un momento all'altro, e a macinare prestazioni superlative in queste prime uscite stagionali.
Nell'amichevole disputata con i vicecampioni di Francia del Lille, vinta dai giallorossi per 3-2, Dzeko si è reso protagonista di una prestazione sopra le righe, rivelandosi fondamentale in tutte le azioni dei goal.
Paulo Fonseca ha più volte ribadito di voler contare sul calciatore anche per la prossima stagione e per far partire il proprio attaccante la Roma sembra aver alzato la posta portandola intorno ai 25 milioni bonus compresi, a fronte dell'offerta interista ferma a 15, rendendo ad oggi la permanenza del bosniaco più probabile.


Altre news

  • MIlik, problemi per il rinnovo, Betis e altri club europei pronti ad affondare il colpo.
  • Nella trattativa per Danilo la Juventus chiederà informazioni all'agente anche per un altro assistito, il difensore Miranda.
  • Olsen in uscita dalla Roma, per lui probabile futuro in Danimarca al Copenaghen.
  • Sampdoria sconfitta 1-0 in amichevole dal Monaco, decide una rete di Falcao.

N.B. - L'intestazione è stata realizzata sul sito canva.com.


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4 comments
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Spero in un botto finale, ma che non sia Lukaku, lo sai ormai che non lo digerisco, perdere Dybala per prendere lui è un cambio che mi suona molto strano, poi magari farà 30 e passa goals, ma non credo proprio...

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Si, anche io ero piuttosto scettico come te mad, sembrerebbe tutto saltato ma dybala non credo rimarrà...

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