Sarriball anche in bianco e nero?

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Juve, primi accenni di Sarriball


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Paulo Dybala, photo by Leandro, CC BY-SA 2.0

E' terminata con un'altra sconfitta l'avventura della Juventus nell'edizione 2019 della ICC, torneo che ormai da diversi anni monopolizza l'attenzione estiva degli appassionati di pallone di mezza Europa, confermando lo scarso feeling che la società piemontese ha mostrato con la competizione praticamente in tutte le annate nelle quali ha partecipato; rinunciare ai milioni che il torneo mette sul piatto è ipotesi impossibile da veder concretizzare da parte dei top club del vecchio continente, e allora, se anche nessuno mai si ricorderà negli anni a venire il nome di una delle squadre vincitrici di questa competizione, risulta comunque utile soffermarsi sulla stretta attualità, valutando le partite una alla volta.

Oltre al risultato, contro un avversario più avanti nella preparazione di una settimana (la Liga comincia tra 5 giorni), quello che contava era valutare, in relazione alla Juventus, il grado di assorbimento della mentalità voluta dal nuovo mister Maurizio Sarri, e a differenza delle precedenti uscite, dove a tratti era parso di assistere ad una penosa replica dello spettacolo allegriano, i bianconeri sono parsi a buon punto di compatibilità con l'idea di calcio dell'ex tecnico del Chelsea, impostata sul possesso palla, sul pressing avanzato e sugli scambi veloci che apportino la giusta dose di imprevedibilità alla manovra.

Madama chiude infatti la gara con statistiche interessanti che la portano ad un possesso palla che sfiora il sessanta percento, ventisette tiri e un conto dei corner favorevole di 14-1, tutti dati che non sono bastati a portare a casa la vittoria, ma che indubbiamente sono esplicativi di come i primi frutti di Sarriball comincino a germogliare all'interno del DNA bianconero; se si aggiunge un pizzico di sfortuna, con i due pali colpiti da Douglas Costa e Rabiot, a rileggere bene la partita tutto sommato c'è terreno sufficiente per essere fiduciosi e per poter sostenere che un pareggio avrebbe rispecchiato in maniera più appropriata l'andamento della gara.

Parlando di singoli, tra le note più liete della gara di Stoccolma è da annoverare senza dubbio il grande spolvero con il quale Douglas Costa ha affrontato i 59 minuti sul terreno di gioco; preferito a Bernardeschi nel tridente iniziale insieme ad Higuian e Cristiano Ronaldo, il brasiliano è sembrato tornare a tratti sui livelli di due stagioni fa, quando con le sue accelerazioni e la capacità di saltare l'uomo si era imposto all'attenzione dei media nostrani.
Da rivedere invece De Ligt, co-responsabile della seconda rete subita insieme a De Sciglio, ma capace di mettere in mostra interventi difensivi degni di nota, e Cristiano Ronaldo, il cui finale di stagione al ribasso dell'anno scorso non sembra per il momento aver invertito la rotta.

Mezz'ora finale invece per l'uomo più chiacchierato del momento, quel Paulo Dybala apparentemente separato in casa dopo il rifiuto al trasferimento in Premier League, con alcuni tentativi apprezzabili nella posizione da falso nueve ideata per lui da Sarri, sebbene l'argentino, probabilmente ancora condizionato da dodici mesi trascorsi in chiave tuttocampista, abbia mostrato anche ieri una naturale predisposizione per l'arretramento e la ricerca del pallone fin dalle prime fasi dell'azione.

Ora per la Juve cominciano quindici giorni di importanza cruciale, che porteranno ad una full immersion di allenamenti torinesi in vista dell'esordio in campionato di Sabato 24 sul campo tradizionalmente ostico di Parma, ma soprattutto alla ricerca di quella che ad oggi sembra a tutto gli effetti un' impresa, sfoltire la rosa dai numerosi esuberi in modo da abbassare il monte ingaggi, schizzato a quota centocinquanta milioni (il doppio dell'Inter), per potersi permettere magari ancora un paio di colpi di aggiustamento.

Lo stesso Maurizio Sarri, in conferenza stampa post gara, nonostante la difesa d'ufficio di tutti gli uomini della rosa, valutati in maniera importante e ritenuti tutti utili alla causa bianconera, ha parlato apertamente di almeno sei elementi per i quali al momento esiste una sorta di necessità di cessione, al fine di presentarsi all'inizio del campionato e della Champions League senza l'ingrato compito di dover tagliare fuori alcuni nomi, rendendo di fatto i relativi costi troppo alti da sostenere.


Napoli travolto, aspettando Lozano


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Photo by Антон Зайцев, CC BY-SA 3.0

Sebbene in parte possano valere le stesse attenuanti riconosciute alla Juventus nella sconfitta patita per mano dell'Atletico Madrid, relative ad una forma fisica sicuramente un passo indietro rispetto a quella dei rivali, il Napoli non è riuscito a fornire una prestazione degna del suo livello al cospetto del Barcellona campione di Spagna, venendo travolto, nel match amichevole disputato ieri sera negli Stati Uniti al Michigan Stadium, per 4-0.

Gli uomini di Ancelotti reggono soltanto quarantacinque minuti agli attacchi catalani, mollando di schianto nella ripresa quando il duo Suarez-Griezmann decide di aumentare i giri al motore, salendo in cattedra con giocate spettacolari; rispetto alla gara della settimana scorsa brutto passo indietro dei partenopei, che ora dovranno fare quadrato in vista del difficile esordio di campionato a Firenze, contro la nuova Fiorentina costruita ad arte dal duo Commisso-Barone.

A complicare le cose per la squadra campana è arrivato l'infortunio muscolare di Milik nelle fasi di riscaldamento dell'incontro, cosa che ha messo in luce ancora una volta la poca profondità della rosa nel reparto avanzato, costretto ad affidarsi per l'occasione al partente Simone Verdi per fare coppia con Mertens; il polacco verrà valutato meglio dall'equipe medica nelle prossime ore, ma in caso di stop prolungato il Napoli si troverà di fronte all'impellente necessità di acquistare in fretta quel grande attaccante inseguito da ormai due mesi.

A tal proposito sembrano improntate all'ottimismo le voci provenienti dall'Olanda relative ad Hirving Lozano, con i due club che dovrebbero aver trovato l'accordo economico per il prezzo del giocatore, valutato poco più di 40 milioni, e con il messicano apparso entusiasta di sposare la causa partenopea nella prossima stagione; in questo scenario idilliaco attenzione però al nodo diritti di immagine, che come in altre circostanze potrebbe far saltare tutto a causa dell'impuntarsi di Aurelio De Laurentiis.


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Photo by Clément Bucco-Lechat , CC BY-SA 3.0

Inter, la mano di Conte c'è e si vede!

L'Inter di Antonio Conte porta a casa un altro pareggio (il quarto consecutivo), ma conquista un prestigiosa affermazione, battendo a domicilio, nell'ambiente mai semplice del Mestalla, i padroni di casa del Valencia ai calci di rigore (8-7), conquistando in questo modo il trofeo Naranja, storico appuntamento estivo che dal 1970 mette di fronte ogni anno gli spagnoli con rivali scelti per l'occasione.
Nonostante un primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa, l'Inter, priva di Lukaku rimasto ad allenarsi a Milano alla ricerca di un'accettabile forma fisica, ha il merito di non disunirsi e di risucire a tratti nella ripresa addirittura ad imporre il proprio gioco ai rivali.
Il 3-5-2 tanto caro al tecnico salentino sembra stia iniziando a portare i suoi frutti all'interno del gruppo nerazzurro, a tratti apparso già plasmato dalle tipiche qualità contiane già ammirate alla Juventus, in Nazionale e al Chelsea, imperniate sulla voglia di non arrendersi mai e sulle motivazioni trasmesse dall'allenatore ad un gruppo desideroso di riscatto.


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Photo by Doha Stadium Plus Qatar from Doha, Qatar, CC BY 2.0

La Fiorentina vuole Suso

Sembra che il duo Barone-Pradé abbia individuato nello spagnolo del Milan, classe 1993, Suso, il rinforzo ideale da regalare a Vincenzo Montella per completare l'ambizioso progetto di una squadra capace di disputare un campionato di vertice e far tornare l'entusiasmo tra i tifosi dopo l'ultima deludente stagione.
Nonostante i rossoneri forniscano una valutazione relativamente alta del cartellino dell'esterno spagnolo, intorno ai 35 milioni di euro, la voglia di raggranellare denaro dalle cessioni per arrivare al vero obiettivo dell'attacco Angel Correa dell'Atletico Madrid, potrebbe favorire il buon proseguimento della trattativa, ammorbidendo le richieste di Boban e Maldini per trovare un punto di incontro in grado di soddisfare entrambe le parti.
Il calciatore ha già fatto sapere di accettare di buon grado l'ipotesi Fiorentina, che lo metterebbe al centro del progetto tecnico, tanto che anche le difficoltà economiche relative ad uno stipendio piuttosto alto, sembrano lasciare trapelare una certa dose di ottimismo sulla possibilità di spalmamento dello stesso in più anni.


Altre news

  • Balotelli ancora senza squadra, per lui probabili ipotesi Brescia o Verona.
  • In Premier League vittorie larghe per il Liverpool, 4-1 sul Norwich, e del City, 5-0 sul campo del West Ham .
  • Neymar non convocato per la prima del PSG in Ligue 1, ipotesi Real Madrid sempre più concreta.
  • Il portiere romanista Olsen ad un passo dal trasferimento in prestito al Marsiglia, con riscatto possibile intorno ai 7 milioni.

N.B. - L'intestazione è stata realizzata sul sito canva.com.


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Spero solo che non facciamo la fine del Napoli di Sarri, tanti complimenti per il bel gioco e poi “zeru tituli”! Ora spero nell’arrivo di Icardi e sogno ancora Pogba, poi via gli indesiderati che ormai sappiamo tutti chi sono e poi non ci ferma più nessuno! Ho solo paura che in difesa non siamo proprio ok. Te mi conosci e sai quanto reputo brocco Bonucci, anzi l’ho sempre considerato l’anello per non parlare poi di De Sciglio, in realtà quest’anno dovrebbero essere entrambi panchinari, ma l’unica certezza rimane Chiellini, perché De Ligt e Danilo dovranno ambientarsi e non è detto che ci riescano, mentre Alex Sandro sappiamo che il suo rendimento è a corrente alternata! Un salutone dal tuo amico spice e complimenti per il tuo articolo

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Ciao fratello è sempre un piacere leggerti! Quest'anno avremo parecchio da dire mi sa nella nostra rubrica (a proposito steemians, non perdete la seconda stagione di "Due uomini e una Signora", tra poco su questi schermi...), per il momento ancora preferisco non dare giudizi, siamo ancora nella prima metà di Agosto e la crescita rispetto al mese scorso mi è parsa evidente, poi nulla garantisce però, come giustamente osservi, che si faccia la fine del Napoli, anche se magari noi sceglieremo un albergo senza TV :D
Ah, su De Sciglio concordo in pieno, non è da Juve, speriamo nella coppia ex Porto di terzini, che ripropongano le stesse magie!

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credo anch'io che c' il rischio di fare la fine del napoli....e mi dispiacerebbe davvero!!!....la nostra difesa lascia molto a desiderare....e credo che non si faccia bene il gioco di squadra

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Probabilmente la squadra non sarà pronta subito, su questo vi do ragione, ma la rosa credo sia ancora superiore alla concorrenza, io rimango abbastanza ottimista, poi, dopo 8 scudetti di fila, ci può anche stare che con il cambio di allenatore e di filosofia di gioco per un anno non si vinca e trionfino le motivazioni di Conte... E ti dirò, in cambio della Champions io ci metterei pure la firma :D

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